tour bike: da Bolsena verso il borgo fantasma di Celleno e Sant'Angelo di Roccalvecce

Un’avventura nel borgo fantasma di Celleno. Vivila con l’Angolo del Biker

Tour

Nel borgo fantasma di Celleno in e-bike e mtb e a sant'angelo di roccalvecce

Prezzo a partire da

€ 50

Durata

7 Ore

Adatatto a

tutti. Fattibile in E-Bike, Gravel o MTB

Persone massime

20

Dislivello

700 mslm

Km

50 km

Descrizione percorso che faremo in bicicletta da Bolsena al borgo fantasma di Celleno e a Sant'Angelo di Roccalvecce

Partendo da Bolsena, si pedalerà sulla Francigena nel bosco di Turona verso Montefiascone e sempre percorrendo strade secondarie.

Si arriverà a Celleno e attraversando tutto il paese nuovo, si scenderà verso il Borgo Fantasma e dopo averlo visitato, ci dirigeremo verso il Paese delle Fiabe dove oltre a visitarlo, ci fermeremo per la degustazione presso la Cantina Casciani.

CELLENO:
Posizionato su uno sperone tufaceo tra due torrenti che sfociano nel Tevere, Celleno deve il suo nome alla conformita’ del terreno su cui si erge che e’ disseminato di cavita’ e grotte , dette CELLE, scavate nei secoli dagli abitanti che vi sono vissuti, ed infatti in alcune sono stati trovati suppellettili di origine etrusca.
La leggenda invece narra che il suo nome abbia origini etrusche in quanto secondo gli scritti del filosofo Dionisio D’Alicarnasso, Celleno fu fondata da Italo discendente di Enotro in memoria della figlia Cilenia molti anni prima della guerra di Troia, secondo la mitologia greca invece, il nome di Celleno deriva da Celeno che era una delle tre arpie figlie di Elettra e Taumone ( lo stemma del paese porta l’effige proprio di una arpia )
In antichita’ fu un punto strategico di collegamento tra Ferento e Orvieto percio’ fu oggetto nei secoli, di tante invasioni da parte degli Etruschi, dei Romani, dai Goti, dai Longobardi, dalle truppe orvietane condotte da Poncello Orsini, appartenne al papato .
Fu un borgo molto sfortunato in quanto oltre alle invasioni, fu colpito anche da epidemie, frane e terremoti, proprio questi ultimi intorno agli anni 30 la resero un luogo pericoloso in cui vivere e nel 1951 il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi ne decise lo sgombro totale e gli abitanti si spostarono a circa 1,5 km dal borgo dando vita al nuovo paese di Celleno, dopo di cio’ il borgo vecchio cadde lentamente in disgrazia e le sterpaglie ne presero possesso.
Solo nel 2018 i cellenesi decisero di ridare vita a cio’ che rimaneva del piccolo borgo rendendolo visitabile
Curiosità su Celleno:
La seconda domenica di Giugno si celebra LA SAGRA DELLA CILIEGIA (qui vengono prodotte ben 10 varieta’ autoctone di ciliegie) con la celebre GARA DELLO SPUTO DEL NOCCIOLO DI CILIEGIA di cui detiene il primato Mauro Chiavarino con un lancio ( sputo ) di m 22,80
RECORD SEMPRE LEGATO A QUESTA SAGRA SI HA CON LA CROSTATONA lunga 20m fatta con 60kg di marmellata di ciliegie e 50kg di pasta frolla.

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE

IL BORGO SALVATO DAI MURALES
Sant’Angelo e i suoi cento abitanti, tutti anziani, rischiava di diventare un paese fantasma.
Il piccolo paese della Tuscia Viterbese stava lentamente morendo.
Borgo poco collegato e isolato rispetto agli altri paesi, i giovani se ne stavano andando altrove in cerca di lavoro e le poche persone rimaste, non potevano occuparsi delle strade, delle piazze, della vita del piccolo paesino.
Ma in aiuto di Sant’Angelo arriva Gianluca Chiovelli presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS), che insieme alla sorella Paola e del cugino Alessandro, propone ai cittadini di trasformare Sant’Angelo in un libro, un magico libro delle fiabe. Un progetto a impatto zero, che coinvolge anche artisti e artigiani della provincia.
Così Sant’Angelo diventa IL PAESE DELLE FIABE
Il primo murale viene inaugurato nel novembre del 2017 e forse, quasi come augurio, la nuova storia di Sant’Angelo inizia da Alice nel paese delle meraviglie, nella piazza principale. L’orologio nel murales segna le 11 e 27, perché il murale è stato inaugurato il 27 novembre e se girate l’angolo, sempre dipinti, ci sono due bambini, che tirano una corda e aprono il sipario sull’opera agli occhi del mondo
Partito il progetto cresce l’entusiasmo e i murales si moltiplicano, ne erano previsti 12, ma subito diventano venti ed oggi ce ne sono 36. E sparpagliati nel paese sono nate anche installazioni, sculture, bassorilievi, edicole, mosaici (altre 12 opere) sempre ispirati al tema della fantasia.

COSA ASPETTIAMO A PARTIRE?

Attrezzatura richiesta per il nostro tour in bicicletta nel borgo fantasma di Celleno e a sant'Angelo di Roccalvecce

Caschetto

Abbigliamento adeguato

Attrezzatura fornita

Kit foratura

Caschetto a pagamento

Gallery dei tour già svolti nel borgo fantasma di Celleno

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Itinerario
Location
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